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Estratto di riso nero ricco di antociani per migliorare l’omeostasi metabolica

Immagine del redattore: Gloria BarbaglioGloria Barbaglio

La sindrome metabolica è una condizione complessa che si verifica quando un individuo presenta almeno tre fattori di rischio correlati, tra cui obesità centrale, resistenza all’insulina, ipertensione, elevati livelli di zucchero nel sangue o dislipidemia. Questa combinazione di fattori ha suscitato crescente preoccupazione a causa della diffusione di fenomeni come l’aumento dell’obesità, uno stile di vita sedentario, cattive abitudini alimentari e l’invecchiamento della popolazione. L’urgenza di affrontare questa sfida crescente per la salute pubblica ha notevoli impatti sulla qualità della vita e sui costi sanitari.


In risposta, si è iniziato a esplorare approcci integrati di prevenzione, con particolare attenzione a sostanze come l’estratto di riso nero, noto per la sua ricchezza di antiossidanti e sostanze bioattive. In questo contesto, NATING ha sviluppato BlackNat®, un estratto di riso nero progettato per migliorare la sensibilità all’insulina, ridurre l’accumulo di grasso corporeo e modulare i livelli lipidici nel sangue. Questa prospettiva di utilizzo dell’estratto di riso nero rappresenta un’interessante e promettente aggiunta agli approcci di prevenzione della sindrome metabolica, offrendo un contributo potenziale alla gestione di questa complessa condizione metabolica.



Chicchi di riso nero (Oryza sativa)
Chicchi di riso nero (Oryza sativa): la preziosa materia prima alla base della produzione dell’estratto secco BlackNat®.

Composizione e Specifiche tecniche 

BlackNat® è un estratto funzionale innovativo a base di riso nero, noto per il suo distintivo colore viola-nero dovuto alla presenza di antociani, i pigmenti naturali che conferiscono proprietà antiossidanti. Questo estratto è privo di glutine e lattosio, ha un basso indice glicemico e rappresenta una scelta salutare per coloro che cercano di gestire l’apporto lipidico. 

La composizione di BlackNat® comprende una serie di nutrienti essenziali: 

carboidrati complessi, che forniscono energia a lungo termine; proteine, fondamentali per il corretto funzionamento del corpo; fibre, che contribuiscono alla salute digestiva, stabilizzano i livelli di zucchero nel sangue e favoriscono la sazietà; vitamine e minerali, tra cui vitamina E, vitamine del gruppo B, magnesio, ferro e zinco, che svolgono ruoli chiave nel supportare diverse funzioni corporee. 


BlackNat® è ottenuto tramite il rivoluzionario procedimento di produzione interno

denominato DEFS® (Dynamic Enhancer Flow System).

Questa metodologia impiega tecnologie avanzate basate sulle procedure a ultrasuoni, assicurando la creazione di un estratto di livello superiore. Grazie ai controlli rigorosamente standardizzati NATING, che includono la supervisione di parametri come pressione, temperatura e pH, viene garantito un estratto finale arricchito di macro- e microelementi, macronutrienti e oligoelementi essenziali. Analisi chimiche dettagliate condotte sul prodotto finito attestano la presenza e la qualità garantita di questi componenti essenziali, offrendo un prodotto di eccellenza che contribuisce al benessere generale. 

Le caratteristiche tecniche di BlackNat® sono illustrate nella Tabella 1. 

Tabella 1 • Caratteristiche tecniche di BlackNat® 


Caratteristiche organolettiche 


Aspetto 

Polvere fine 

Colore 

Viola-porpora* 

Odore 

Caratteristico 

Caratteristiche chimico-fisiche 


pH 

4,5-6,5 

Densità 

0,5 g/m 

Solubilità 

Idrodispersibile 

Contaminanti 


Metalli pesanti** (ppm) 

≤10 

Piombo 

<3 

Cadmio 

<1 

Mercurio 

<0,1 

Conservanti antimicrobici 

Assenti 

Caratteristiche microbiologiche 


Microrganismo aerobico (UFC/g) 

≤5×10.000 

Muffe-lieviti (UFC/g) 

≤5×100 

Enterobacteriaceae** (UFC/g) 

≤100 

Escherichia coli (1 g) ** 

Assente 

Salmonella (25 g) ** 

Assente 

Aflatossine 


B1** (ppb) 

<5 

Somma di B1, B2, G1, G2** 

<10 

Stabilità e Conservazione 

Conservare nella confezione originale chiusa a temperatura ambiente (5-25 °C), lontano da fonti di calore, luce diretta e umidità 

Shelf-life: 3 anni 


*Si osservano lievi variazioni di colore dovute a variazioni geografiche e stagionali della materia prima 

**Analisi effettuata sulla base di uno specifico piano di autocontrollo 


Efficacia 

Studi in vitro e in vivo 

Risultati promettenti ottenuti in esperimenti in vitro sostengono l’ipotesi che l’estratto ricco di antociani derivato dal riso nero possa favorire l’assorbimento del glucosio, stimolando l’espressione di GLUT4 sulla membrana plasmatica (1). Inoltre, test condotti in vitro hanno evidenziato attività antinfiammatoria attraverso l’inibizione di citochine proinfiammatorie come TNF-α e IL- 1β, insieme alla modulazione di mediatori infiammatori come NO, prostaglandine E2, iNOS e COX2 (2). 

Ulteriori indagini in vitro sul riso nero hanno riportato una notevole riduzione dell’assorbimento del colesterolo grazie all’inibizione della lipasi pancreatica (3). 

Un recente studio del 2021 ha rivelato che gli antociani del riso nero hanno ridotto l’iperlipidemia, la steatosi epatica e la resistenza all’insulina, influenzando positivamente il metabolismo lipidico e il microbiota intestinale in ratti obesi (4). 

Particolarmente interessante è il miglioramento osservato nei ratti trattati con estratti di antociani di riso nero associati alla buccia di fagioli neri, che ha portato a un significativo miglioramento della glicemia, della resistenza all’insulina, dello stato di stress ossidativo sierico, del metabolismo lipidico e dei livelli di citochine infiammatorie, oltre a un sollievo dal danno epatico (5). 


Infine, uno studio condotto nell’arco di 12 settimane ha riportato che l’assunzione di una dieta ricca di grassi insieme agli antociani del riso nero ha indotto una significativa riduzione del peso corporeo del 9,6% nei ratti obesi (6). Questi risultati suggeriscono una potenziale efficacia dell’estratto di riso nero nel promuovere la salute metabolica, offrendo nuove prospettive per la gestione della sindrome metabolica e delle condizioni a essa associate. 


Sicurezza 

Il seme dell’Oryza sativa presenta effetti benefici sull’organismo riconosciuti e ammessi dal Ministero della Salute (Allegato 1-Botanicals del DM 10 agosto 2018), rispettivamente per il controllo dell’acidità gastrica con azione emolliente e lenitiva sul sistema digerente. Il prodotto non contiene alcun ingrediente/sostanza classificata come pericolosa. Il prodotto non contiene OGM ed è privo di sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze. 

Applicazioni e Modalità d’uso 

L’estratto derivato dal riso nero riveste un ruolo chiave nella creazione di alimenti arricchiti, integratori e soluzioni farmaceutiche. La sua applicazione spazia sia nel settore nutraceutico che in quello alimentare, offrendo una versatilità notevole. 


BIBLIOGRAFIA 


  1. Feng SY, Wu SJ, Chang YC, Ng LT, Chang SJ. Stimulation of GLUT4 Glucose Uptake by Anthocyanin-Rich Extract from Black Rice (Oryza sativa L.) via PI3K/Akt and AMPK/p38 MAPK Signaling in C2C12 Cells. Metabolites. 2022;12(9):856. 

  2. Hartati FK, Widjanarko SB, Widyaningsih TD, Rifa’i M. Anti-Inflammatory evaluation of black rice extract inhibits TNF-α, IFN-γand IL-6 cytokines produced by immunocompetent cells. Food Agric Immunol. 2017;28(6):1116–1125. 

  3. Yao SL, Xu Y, Zhang YY, Lu YH. Black rice and anthocyanins induce inhibition of cholesterol absorption in vitro. Food Funct. 2013;4(11):1602-1608. 

  4. Song H, Shen X, Wang F, Li Y, Zheng X. Black Current Anthocyanins Improve Lipid Metabolism and Modulate Gut Microbiota in High-Fat Diet-Induced Obese Mice. Mol Nutr Food Res. 2021;65(6):e2001090. 

  5. Sun M, Li D, Hua M et al. Black bean husk and black rice anthocyanin extracts modulated gut microbiota and serum metabolites for improvement in type 2 diabetic rats. Food Funct. 2022;13. 

  6. Zhou J, Zhu YF, Chen XY. Black rice-derived anthocyanins inhibit HER-2-positive breast cancer epithelial-mesenchymal transition-mediated metastasis in vitro by suppressing FAK signaling, International Journal of Molecular Medicine, 2017; 40: 1649-1656 



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